domenica 27 gennaio 2013

SECONDO BRUTTO RICORDO:FRANCESCO

Francesco sorride sulla soglia della porta. Ruggero non riesce a scorgere bene il viso dell'ex amico,è sfocato come quello degli altri. Anche se la sua anima sa benissimo chi sono e perchè si trovano lì. La casa è una classica costruzione di quelle che si trovano nei paesini di montagna:pietre e cemento,o sabbia?Non l'ha mai capito. Pur con un padre muratore che praticamente ha costruito la loro casa ,pietra su pietra. Lui però non andava fiero di quel suo genitore pragmatico e preso dalla politica, a lui piaceva abbandonarsi alla fantasia sfrenata .Lontano dagli altri,da tutto. Passava giorni interi nel bosco della montagna. Lui e Francesco.Sempre insieme. Fantasticavano,creavano avventure,affrontavano mille nemici. Il sogno in comune di andare a Milano.Fare soldi con i libri,diventare famosi, lavorare con Spielberg o Tarantino,no vabbè...Francesco , come suo padre, amava il cinema d'impegno politico. Voleva usare i generi per fare propaganda politica. Non andavano d'accordo su quel punto,ma d'altronde erano gli unici ad avere pensieri titanici e oltre il confine della vita piatta,monocorde,noiosa del loro paese.
"Entra,sei il benvenuto"Dice Francesco. La voce gli sembra più o meno uguale a quella di Marco.
Buio. Profondo,assoluto,totale. Nonostante la casa sia decisamente piccola, a Ruggero pare che non abbia mai fine. Quelle tenebre non finiscono mai,sono eterne. Fredde,gelide. "Mi inghiottirà questa casa" Pensa, tremando, Ruggero
"Come stai ?"Domanda la creatura con le sembianze del suo amico.
"Bene"Mormora De Felice. Un vento leggero e graffiante,con il suo sibilo assomigliante al pianto delle anime dei demoni arriva alle sue orecchie.
Si  gira per cercare l'uscita,ma non c'è. Svanita. Tutto nero.
"Accomodati pure"Francesco indica un punto che solo lui riesce a vedere
"Ci manca la gag di Fantozzi"Pensa ridacchiando isterico tra sè Ruggero.
Dal buio emerge lentamente una sedia. Ruggero si siede.

"Ti ricordi il bosco?"Domanda Francesco
"Si"
"Bei tempi,vero?"
"Belli"
"Quante storie abbiamo inventato,quante avventure.Ti ricordi?Tutti che volevano fare gli imprenditori,aprire attività,fabbriche . Noi volevamo fare gli scrittori. Vivere di parole. Per questa gente un peccato mortale."l'amico di Ruggero ride ad alta voce.
Gli altri dove sono finiti? De Felice si guarda intorno. Non ci sono più ,eppure se si sforza...Li sente! Lo stanno controllando,spiando. Per quale motivo?
"Erano bei tempi.E avevamo anche una morale intonsa,come cantava il tuo Guccini"Risponde Ruggero.
"Oh,si quanto pensavamo di essere diversi dagli altri. Non ci piaceva lo sport, non ci interessavano le macchine, o le carriere nelle multinazionali. A noi bastava il bosco e parlare. Quante cose ci siamo confessati , vero?"
"Vero,come fanno gli amici"Conferma lo scrittore.
"Sognavamo di diventare come Lovecraft,London, Howard, io amavo molto anche Virginia Woolf..."
"E Marx ,Lenin,il libretto rosso di Mao..."Ride Ruggero.
"Piacevo a tuo padre, per questo motivo."Rammenta Francesco
"Non ne andrei particolarmente fiero"Taglia corto De Felice.
"Sognavamo Milano. Ti ricordi?"
"Si."
"Eravamo bravi?"
"Come?"
"Si: eravamo bravi?Cioè, a parte la passione o la fantasia...Eravamo davvero bravi,come scrittori?"
"Non capisco,cioè...Si,perchè no?"
"Volevamo essere come Howard o Lovecraft, eppure...Cosa ci mancava?Cosa poteva davvero farci diventare scrittori veri e non "scrittori da bosco"?"
"Ma ..Francesco, avevamo quel blog..Non rammenti?Pubblicavamo le nostre storie!"
"E allora?Questo ci faceva diventare automaticamente scrittori?Non esiste nessun tipo di filtro esterno,di critica."
"Sono i nuovi sistemi.La vita cambia ,tutto si modifica..."
"Anche l'amicizia?"
Ruggero deglutisce,il suo cuore ha un sobbalzo.
"L'amicizia?"
"L'amicizia."
"No..."
"Ti credo! Tu non mi ruberesti mai una storia, l'unica veramente con un suo potenziale economico.."
"Economico?Solo..."
"Si,solo economico.Un giorno mi sono reso conto di avere la testa piena di storie,e il cuore gonfio di militanza politica.Ma di essere mediocre.Di non essere per nulla uno scrittore vero."Al massimo ,mi son detto,potrò fare i soldi con qualche porcata" e così ho scritto quella roba...."
"Re senza corona?"
"Si,si. Una porcata,con tanto falso moralismo.Ho lasciato spazio al disgusto verso me stesso.La storia di un mediocre che ottiene un effimero successo televisivo. Ci ho messo un po' di Forum,Striscia,perchè tutti vedono questi programmi. E tanta banalità. Insomma un best seller assicurato."
"Era una grande accusa..."
"Ma quale accusa Ruggero!Sai come invecchiano gli idealisti?Bene perchè sanno tante cose che gli altri ignorano.E malissimo, perchè sono soli."
Re senza corona ,il libro che per un po' di tempo aveva reso popolarissimo Ruggero. La storia di un ragazzo che da opinionista a Forum si lancia nel mondo dello spettacolo,aggredisce inviati di Striscia la Notizia,provoca il suicidio della sua fidanzata e alla fine....
"I ricordi lo uccidono"Mormora Ruggero.
"Come?"Chiede Francesco.
"Niente,niente. Dovremmo tornare ai tempi del bosco e delle nostre storie.La vita di artista è altro.Noi siamo troppo mediocri anche per far gli intellettuali"
"A Milano ti sei trovato bene?Hai fatto soldi...."
"Li ho persi ,Francesco.Li ho persi. Tutti. Ora ,scrivo...."
Ruggero si blocca.Un rumore fortissimo. In mezzo a quel buio assoluto e profondo non riesce a capire da che parte arrivi.
Un tonfo pesante,poi qualche secondo di silenzio,infine una scarica di colpi durissimi. Come delle mani che prendono a pugni una porta.
Francesco è terrorizzato.
"Sono qui...Ci hanno scoperto!"Il volto del suo ex amico ora è nitido,reale.Non è più una strana creatura con un viso non messo a fuoco bene e con una voce standard,aliena alla vera identità di Francesco. Ora è proprio il suo amico a stargli davanti.
"Chi sono?"Domanda Ruggero"
"Loro!Loro!"Urla Francesco.

Ruggero suda freddo. Paralizzato. I colpi aumentano,come se si aggiungessero altre mani.
Improvvisamente le tenebre sono tagliate da un fascio di luce. Scorge fuori un pezzo del villaggio.
Ruggero si avvicina e...
Urlando fa un salto indietro.L'ha intravisto , per poco e di sfuggita.Ma là fuori,con gli occhi iniettati di sangue e una faccia da creatura degli inferi...C'è lui!

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